Guadagni bizzarri e dove trovarli
Sapevi che esistono modi davvero bizzarri per guadagnare soldi? C’è chi è pagato per dormire, per andare a un funerale o… per ordinare alcolici!
Se stai leggendo i nostri articoli, avrai imparato che ci sono diversi modi per guadagnare comodamente da casa, attraverso il tuo PC; il primo, e più semplice di questi metodi, è certamente iscriverti a un panel per consumatori come Surveyeah, compilare sondaggi online e venire retribuito per esprimere la tua opinione.
Puoi anche creare il tuo sito, e svilupparlo attraverso collaborazioni e creazione di contenuti che ti porteranno visibilità e, ovviamente, delle entrate.
Insomma, esistono davvero tante vie, più o meno convenienti, per guadagnare soldi facili. La fantasia umana, però, è senza limiti, e tante persone nel mondo si sono inventate dei modi davvero bizzarri per guadagnare soldi, sia online sia svolgendo attività davvero particolari (e a volte davvero pericolose!).
Ripercorriamo insieme alcuni dei metodi più strani, divertenti o insoliti per guadagnare soldi apparentemente con “poca” fatica, anche se, in certi casi, ci auguriamo davvero che tu non voglia imitarli!
Affittare la tua auto
Nato ovviamente in America, questo sistema permette ai privati di affittare la propria automobile ad estranei e guadagnare così qualche soldo, arrotondando le proprie entrate.
Questo metodo si rivolge soprattutto a coloro che usano la propria auto di rado, oppure a chi possiede una seconda automobile poco utilizzata; ecco allora che la si può mettere a disposizione di altri, in una sorta di car-sharing fra privati, permettendo inoltre agli utenti di risparmiare qualche soldo rispetto alle normali società di noleggio.
Negli USA questi sistemi esistono ormai da anni, e hanno prezzi davvero convenienti: basti pensare che affittare una nostrana Fiat 500 per sfrecciare tra le strade di Miami costa solo 44$/giorno. Dal 2016, anche in Italia è arrivato il primo servizio di questo genere, che permette di “prestare” la propria auto guadagnando qualche soldo. Ovviamente, molte di queste attività al momento sono sospese a causa del coronavirus, ma appena passata l’emergenza può essere un’interessante possibilità per recuperare le spese di un’automobile poco utilizzata.
Affitta una stanza o… il giardino su AirBnB
Per la verità, questo è un metodo di guadagno conosciuto e non particolarmente strano e originale. Lo inseriamo però in elenco perché si tratta di una versione più “classica” dell’affitto di auto che abbiamo appena descritto. Per chi non conoscesse AirBnB, si tratta di un portale che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per un breve periodo, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare; se avete una stanza inutilizzata e volete guadagnare qualcosa, è certamente ciò che fa per voi.
Se vivete in campagna, o avete un terreno o un giardino grande e inutilizzato, potete anche affittarne una porzione! A chi? A campeggiatori low cost, che sognano una vacanza nel verde a prezzi contenuti!
Affitta qualsiasi cosa?
Negli Stati Uniti, in verità, si può affittare praticamente qualsiasi cosa! Ci sono siti di noleggio vestiti, altri dedicati a biciclette, snowboard o tavole da surf, altri servizi ancora che mettono a disposizione gli oggetti più disparati: attrezzature, tende da campeggio, passeggini, videogiochi, persino aspirapolveri! Una sorta di eBay, insomma, con la differenza che l’oggetto non lo si compra o vende, ma lo si affitta. In alcuni paesi è persino possibile affittare un parcheggio: hai uno spiazzo privato inutilizzato? Affittalo agli automobilisti e guadagna qualche soldo!
Servizi del genere esistono anche in Italia, soprattutto in determinati settori; se vuoi saperne di più su come guadagnare affittando oggetti, clicca qui!
Collaudatore di siti web
Tra i metodi di guadagno online, c’è anche il tester di siti web; le aziende, in pratica, pagano gli utenti per navigare nelle loro pagine ufficiali, verificando che il sito sia facile da usare, che funzioni bene e che non ci siano bug. I test portano via tra i 5 e i 30 minuti, e bisogna solitamente rispondere a domande riguardo scritte, font e colori utilizzati nel sito. Fare il tester è molto semplice, basta avere un PC e una connessione rapida.
Spesso, oltre ai siti web, viene richiesto di testare anche applicazioni, videogame e altri programmi. Certamente può essere un modo divertente per arrotondare! Se vuoi approfondire, clicca qui!
Videogioca e… guadagna!
Per i patiti dei videogiochi, sapere di guadagnare con la loro passione può essere la svolta (o forse no).
Abbiamo già accennato al fatto che alcune aziende pagano i giocatori per testare i loro videogame, ma non è l’unico modo per fare qualche soldo “videogiocando”.
Si possono creare blog, scrivere articoli e recensioni, oppure, se si è particolarmente bravi, simpatici e spigliati, si può aprire un canale YouTube e provare a sfondare come “gamer” (anche se questo campo è decisamente più difficile di quanto si pensi).
Ci sono anche i giocatori professionisti, che partecipano a dei veri e propri tornei “sportivi” che mettono in palio del denaro, a volte anche con cifre elevate. Tuttavia, sebbene “giocare alla PlayStation” possa sembrare semplice, forse è meglio essere certi di avere tutte le capacità necessarie prima di buttarsi in questo “business”.
Caricatore di scooter elettrici
Decisamente più impegnativa è la pratica che si sta diffondendo negli USA di lavorare come “caricatore” di batterie di piccoli motoveicoli elettrici.
In pratica, chi si iscrive a questi programmi (gestiti da due aziende americane) lavora di notte! Gira con la propria auto, meglio se un furgone, e raccoglie gli scooter elettrici interessati dal servizio; li porta a casa e li mette a caricare la batteria. Per ogni scooter si viene pagati tra i 3 e i 7 dollari, ma il servizio è molto preciso e puntuale: i mezzi vanno infatti riconsegnati entro le 7 del mattino, e anche con un solo minuto di ritardo si viene pagati la metà.
Per il momento, si tratta di un metodo di guadagno redditizio e, a dispetto delle apparenze, il lavoro non è poi così faticoso (mentre gli scooter si ricaricano si può dormire, e si lavora per poche ore al mese), ma con la graduale diffusione di questa pratica – e quindi della concorrenza – i ricavi stanno man mano diminuendo.
Guadagnare semplicemente… camminando!
Guadagnare qualche soldo e tenersi in forma, cosa c’è di meglio? È quello che si può fare scaricando una delle app, italiane o internazionali, che vi pagano per camminare e fare sport.
In pratica, si guadagnano punti e buoni da spendere in negozi convenzionati, o talvolta degli importi in valuta elettronica. Il lato negativo di queste app è che utilizzano il tracciamento GPS (fondamentale, questo, per monitorare che facciate davvero attività fisica e non stiate barando), e conoscono quindi la vostra posizione; il lato positivo, oltre al facile guadagno, è che si rimane in forma; molte applicazioni, poi, offrono anche programmi specifici con obiettivi e allenamenti.
Ma cosa ci guadagnano queste società, viene da chiedersi, pagando qualcuno per fare sport? Solitamente, esse hanno stretto accordi e convenzioni con negozi, brand e catene, che pagano per la visibilità e per raggiungere nuovi clienti, anche grazie all’utilizzo dei buoni come metodi di pagamento.
“Vendi” la tua amicizia
Può non sembrare una cosa molto edificante, ma ci sono siti che permettono di essere “affittati” come amici di perfetti sconosciuti.
Se è vero che ci trova un amico trova un tesoro, specie se è un vero amico, un amico “finto” può invece costare una piccola fortuna. I prezzi partono da 10$ (8€) l’ora, ma si possono anche raggiungere cifre più alte, come del resto ci insegnano i casi di alcuni vip.
Si può affittare un amico (quasi) per qualsiasi cosa: una pizza, un evento sportivo, una telefonata o una visita al museo… e poi non si sa mai che, una volta saldato l’onorario, la cosa non diventi un’amicizia più sincera.
“Vendi” il tuo… lutto?
Ebbene sì, se proprio non ve la sentite di essere “affittati” come amico per passare momenti divertenti insieme, potere sempre ripiegare, perlomeno in certi paesi del mondo, sui funerali. Già, perché nel Regno Unito o negli USA, per fare un esempio, potreste trovare qualcuno pronto a pagarvi pur di partecipare al funerale di un congiunto! Forse non sarà il lavoro più allegro di questo mondo, ma non è particolarmente faticoso (né doloroso) partecipare alle esequie di uno sconosciuto!
Per la verità, pratiche simili sono esistite per secoli anche in Italia, già in epoca pre-romana. In alcune regioni del sud, la presenza di figure femminili pagate per piangere ad un funerale è sopravvissuta fino agli anni ’50; al nord, invece, nei secoli passati era diffusa la pratica di utilizzare dei bambini, solitamente orfani, per camminare dietro al feretro durante il corteo funebre.
Il lavoro più bello del mondo?
In molti sognano di essere pagati semplicemente per dormire, ma in pochi forse sanno che ciò avviene già, specie negli Stati Uniti. Capita infatti che le aziende produttrici di letti e materassi abbiano bisogno di “collaudare” i propri prodotti, valutandone le qualità e il comfort. Se il lavoro sembra perfetto, la concorrenza per i pochi posti disponibili è molto agguerrita, e solo pochi fortunati vengono scelti davvero per “essere pagati per dormire”. Che poi, in realtà, non funziona proprio così: un tester di materassi non dorme e basta, ma deve ricercare tutti i possibili difetti del prodotto, tastandolo in tutta la sua superficie, valutandone le imperfezioni, persino saltandoci sopra per valutare il rimbalzo. Insomma, per fare questo lavoro, bisogna anche avere una determinata formazione tecnica.
Nessuno ci pagherà mai solo per rimanere a letto quindi? Non è detto, anzi è esattamente ciò che è avvenuto all’Istituto di Medicina e Fisiologia spaziale di Tolosa! Anche se la cosa, forse, non è stata poi così piacevole. Nel 2017 l’Istituto ha finanziato uno studio, assumendo persone disposte a rimanere a letto per due mesi interi! Lo scopo? Studiare gli effetti della microgravità, ovvero la condizione di assenza di peso che si verifica nelle navicelle spaziali. Se rimanere in un letto per due mesi non suona poi così invitante, certamente lo era di più la paga: ben 16.000€!
Allora forse è QUESTO il lavoro più bello del mondo?
Se essere pagati “per dormire”, alla fine, non sembra poi così perfetto, forse è più allettante essere pagati per mangiare!
Sì perché non è così raro che le aziende alimentari cerchino qualcuno per testare i loro nuovi prodotti; non si guadagneranno grandi cifre, ma è un ottimo modo per integrare le entrate, assaggiando cibi nuovi e, solitamente, appetitosi. Attenzione però: non tutte le ciambelle escono col buco, e trattandosi normalmente di prodotti nuovi, può anche capitare che il piatto in questione non sia molto buono. L’importante è essere sinceri nelle valutazioni, a meno che non si voglia che cibi decisamente poco invitanti finiscano sugli scaffali dei supermercati! Certo, anche per fare l’assaggiatore bisogna avere delle doti: un buon olfatto, un senso del gusto sviluppato e un minimo di preparazione sono, certamente, indispensabili.
Tutti in fila!
Da qualche anno, si è diffusa la pratica dei “codisti”, ovvero coloro che sono pagati per fare la coda al posto di qualcun altro. A un concerto, in biglietteria, alle Poste, se si ha tanta pazienza e si vuole arrotondare con qualche soldo, si può mettere a disposizione il proprio tempo per aspettare il turno per conto di un’altra persona. Se si considera che ogni italiano trascorre in media circa 400 ore (16 giorni) l’anno in fila, si capisce bene perché qualcuno preferisca delegare quest’incombenza a qualcun altro.
Attenzione però: anche per fare i codisti (manco a dirlo) serve una formazione: spesso infatti bisogna sapersi districare nei meandri della burocrazia, tra moduli e pratiche, per cui bisogna essere preparati.
E chissà che il coronavirus, che ci ha abituati a stare in coda praticamente ovunque e agli ingressi contingentati, non diventi un trampolino per nuovi aspiranti codisti!
Osservatore per conto terzi
Negli USA esiste una sorta di variante del “codista” tradizionale; invece che fare la coda, l’osservatore deve “guardare” per conto di altri.
Guardare cosa? Semplice! Gli Stati Uniti sono un grande paese, o meglio (parafrasando una nota pubblicità), un paese grande! Può quindi capitare che un uomo a Los Angeles acquisti un’automobile da un rivenditore di New York; l’acquirente, tuttavia, non ha modo di recarsi fisicamente sul posto (per motivi di lavoro, impegni, o magari a causa del lockdown sanitario), o forse semplicemente vuole risparmiare i soldi del biglietto aereo. Come fare, allora, a controllare che l’auto sia effettivamente un buon affare e non un rottame? È qui che entra in gioco l’osservatore: qualcuno pagato per controllare, al posto suo, che le cose siano tutte in ordine. Può sembrare una cosa stupida, ma questi servizi vanno in realtà incontro alle esigenze di molti, che spesso hanno bisogno di qualcuno che ispezioni un edificio, un bene una proprietà. Insomma, paese che vai, lavoro che trovi!
Può sembrare disgustoso, ma c’è chi lo fa!
Vendere i propri capelli non sembra la cosa più igienica di questo mondo; eppure ancora oggi parrucche e extension con capelli veri, non sintetici, sono ancora molto richieste! Per questo, esistono diversi metodi per vendere i propri capelli (ovviamente, una volta tagliati!), ed esistono anche aziende specializzate.
Quanto si guadagna? I prezzi variano di molto, da 100 a 6000€ al kg, a seconda delle qualità della “materia prima”. Ovviamente, non tutti sono adatti a questo tipo di “vendita”: i capelli devono essere sani, lunghi, lucenti, magari con un colore naturale particolare. Insomma, a meno che tu non abbia una chioma davvero molto, ma molto bella, conviene lasciar perdere!
Collezioni che passione!
Sei un appassionato di oggetti strani e particolari? Hai collezionato cose che non sai più dove mettere? Forse non sai che, a volte, si può guadagnare anche collezionando (e rivendendo!) oggetti di ogni tipo!
Puoi infatti iniziare a raccogliere e acquistare un determinato tipo di articolo, spesso pagandolo cifre contenute, e poi rivendere l’intera collezione con un profitto!
Ci sono infiniti oggetti che puoi collezionare: bambole, fumetti, costruzioni Lego, fino ad articoli costosi come gioielli o libri antichi.
Alcune collezioni sono molto diffuse, come quelle di Barbie o di personaggi di Star Wars, ma a volte serve tanta fantasia, un po’ di lungimiranza e un pizzico di fortuna! Come esempio, basti citare il Museo Fisogni di Tradate (VA), che raccoglie la più grande collezione al mondo – certificata dal Guinness dei Primati! – di pompe di benzina antiche: raccolte negli anni come rottami e restaurate, ora la collezione vale milioni! Certo, per collezioni del genere serve tanto spazio e non sempre sono facili da rivendere (pensandoci bene, non è così semplice trovare uno sceicco amante del vintage che voglia spendere qualche milione per comprarsi un intero museo!).
Hai molte cartucce da sparare?
Qual è la cosa più comune che si fa, quando si esaurisce la cartuccia della stampante? La si butta. Sbagliatissimo, sia perché il toner vuoto rischia di essere un rifiuto inquinante, sia perché, in alcuni stati, c’è chi è disposto a pagarle.
Partendo dal presupposto che, in ogni caso, le cartucce vanno sempre smaltite nella maniera corretta, in alcuni paesi come il Regno Unito ci sono aziende che pensano bene di pagare gli utenti per acquistare direttamente i vecchi toner, per poterli poi riciclare correttamente!
Vendi le tue foto
Hai la passione della fotografia? Hai fatto degli scatti particolarmente ben riusciti? Anche se non sei un fotografo professionista, puoi provare a venderli! Ci sono siti, come Adobe Stock, che ti permettono di proporre i tuoi scatti agli utenti: ogni volta che qualcuno li acquista, ricevi una royalty! Se hai solo poche fotografie da vendere, forse non ne vale la pena, ma se ne hai accumulate parecchie, e di buona qualità, vale la pena di provare!
Ma tu ce li hai 18 anni?
La vendita di alcool a minorenni, si sa, è vietata in tutto il mondo, e l’alcolismo giovanile è una delle grandi piaghe della società moderna. Non tutti i commercianti, però, sono onesti e rispettano le regole.
Nel Regno Unito hanno trovato la soluzione: pagare giovani appena maggiorenni, che non dimostrano la loro età, per frequentare pub e ordinare alcoolici… e nel caso il negoziante non chieda i documenti e non effettui i dovuti controlli, scatta la segnalazione!
Fare da cavia? Anche no!
Un metodo diffuso in tutto il mondo, ma molto, molto pericoloso, è quello di fare da cavia per la sperimentazione di nuove cure e medicinali. È certamente una fase importante nell’ambito della ricerca scientifica, e per di più è un compito ben pagato, ma ci sono davvero rischi concreti per la salute. Per questo motivo, non ci addentriamo nella descrizione di questo metodo, anzi: ti consigliamo caldamente di non provarci! Meglio fare qualche soldo in meno collezionando cavatappi che rischiare la propria salute, non ti pare?
Insomma, di modi strani e originali per guadagnare qualche soldo ce ne sono molti, in Italia e nel resto del mondo. Esistono però modi più sicuri e meno faticosi per arrotondare, come iscriversi a Surveyeah e compilare sondaggi online!