Cosa è meglio: sondaggi via email o via messaggio?
Sondaggi via email e via SMS… Qual è lo strumento migliore?
Sia i sondaggi inviati tramite email che via SMS sono strumenti efficaci per dare voce alle tue opinioni. Ma qual è il sistema migliore?
Ogni tanto lo sentiamo dire: i sondaggi via email sono una cosa superata. Chi è che al giorno d’oggi è disposto a riempire lunghi sondaggi? I questionari via SMS e le altre tattiche di ricerche di mercato rimarranno, le email scompariranno.
Noi di Surveyeah non siamo assolutamente d’accordo! I sondaggi via email sono strumenti molto validi per raccogliere le opinioni dei consumatori, testare le idee e scoprire cosa le persone realmente pensano e desiderano.
Certo, anche i sondaggi via SMS, i focus group e le community, le applicazioni di ricerche di mercato e il mystery shopping, sono metodi efficaci, ma ciò non significa affatto che le email siano superate.
I sondaggi consentono un targeting dettagliato
Il primo argomento a favore delle email riguarda proprio il targeting.
I panel di consumatori sono composti da decine di migliaia di iscritti e il pubblico che riceve i sondaggi può essere selezionato con estrema precisione, per corrispondere alle esigenze del cliente. Ciò è particolarmente vantaggioso quando si sta analizzando un argomento specifico.
Per esempio, quando si conducono sondaggi politici, scegliere un panel imparziale è fondamentale. Per un panel di grandi dimensioni è un compito facile. D’altra parte, se gli intervistati sono ricercati attraverso annunci sui social o simili, questi annunci saranno visti da persone con determinate caratteristiche demografiche.
I panelisti possono essere incentivati
Il secondo aspetto a supporto dei sondaggi via mail e dei panel di consumatori in genere è la facilità con cui si possono incoraggiare e incentivare gli iscritti.
Solitamente i consumatori che si iscrivono a un panel ottengono piccole ricompense per il loro intervento, il che garantisce alte percentuali di partecipazione e risultati più rapidi.
In ogni caso, gli incentivi sono combinati a scrupolosi controlli qualità, che rendono impossibile barare in un sondaggio. Sono esclusi anche i partecipanti troppo “ansiosi” di partecipare, per garantire una diversificazione nelle risposte.
Inoltre, i panelisti accedono a nuovi sondaggi non solo via email, ma anche attraverso il loro profilo sul sito, e possono rispondere a questionari interessanti ogni volta che lo ritengono opportuno.
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I questionari via email possono essere più lunghi – e più dettagliati
Gli incentivi ci portano a parlare del terzo motivo a favore delle email: grazie alle ricompense e ai controlli qualità, i sondaggi via email possono essere più lunghi e più approfonditi rispetto a quelli inviati via SMS.
I messaggi di testo possono essere un buon modo per ottenere feedback immediati per un servizio clienti, ma non sono adatti per analisi più dettagliate. Le email, invece, consentono di inviare sondaggi più lunghi e di ottenere risultati di maggiore qualità.
L’invio di questionari via mail, in ogni caso, non esclude l’utilizzo di altri metodi. Per molti panelisti è importante avere l’opportunità di rispondere ai sondaggi dal loro telefono cellulare, o usando un’applicazione di facile accesso.
Ecco perché, in conclusione, è importante combinare diverse metodologie e scegliere quelle che più si adattano alle esigenze del caso.
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